Edilizia, a Torino in 30 anni recuperate il 40% delle aree dismesse

Dal 1989 a oggi sono statirecuperati 426.500 mq di aree dismesse a Torino, il 40% del totale, un buon dato, ma la strada è lunga e complessa perché la domanda è bassa e recuperare vecchi edifici per rivenderli senza conoscerne prima le destinazioni è perdente. Occorre incrociare i nuovi bisogni residenziali e di imprese e collaborare con chi si occupa del futuro Piano Regolatore della città.    Il punto è stato fatto all’incontro promosso a Torino da Gabetti e Ance Collegio Costruttori Edili in collaborazione con il Politecnico, che ha fornito i dati di una ricerca.    “Oggi parlare di riqualificazione urbana significa ragionare in termini di innovazione e promozione di nuova impresa – spiega Giuseppe Bloisi, Relationship manager Piemonte di Gabetti – I tempi sono cambiati, i bisogni di persone e imprenditori anche, e qualsiasi intervento edile deve risultare sostenibile”. Marco Santangelo, docente del Politecnico, ha posto l’accento sulla necessità di lavorare in sintonia con il progetto del nuovo Piano Regolatore oggi allo studio, mentre più scettico, anche se fiducioso che ‘la strada verrà trovata’, si è detto Marco Rosso, del Collegio Costruttori.

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